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martedì 31 gennaio 2012

Musica classica

Siamo soliti chiamare classicismo il linguaggio musicale che svilupparono, fra il 1750 e il 1830, tre compositori molto importanti: Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven.

IL SECOLO DEI LUMI
Il classicismo si caratterizzò per l’equilibrio tra la forma e il contenuto della musica. Le idee dell’Illuminismo, con la sua fiducia nella ragione umana, spinsero gli artisti a prendere in considerazione, come destinatari delle proprie opere, non solo un gruppo scelto di esperti, ma anche il grande pubblico. Il termine “classico” si applicò alla musica di Haydn e Mozart persino prima che finisse il XVIII secolo.

VIENNA, CENTRO MUSICALE EUROPEO
Nonostante i compositori dell’epoca volessero raggiungere il più vasto pubblico possibile, oltrepassando le frontiere tra le nazioni, i musicisti più importanti del momento erano collegati alla città di Vienna. Haydn nacque in un paese vicino, e sia Mozart sia Beethoven morirono nella capitale austriaca. Oltre a loro, tutti i grandi musicisti italiani, tedeschi e spagnoli dell’epoca soggiornarono a Vienna, per studiare e lasciarsi avvolgere dall’ambiente musicale della città.
Nonostante ciò, si mantennero alcune differenze musicali tra i diversi paesi europei. In Germania si svilupparono alcuni dei generi musicali più importanti, come la sinfonia, il concerto e la sonata. In Italia si diede più importanza all’opera, e specialmente all’ouverture, che è la composizione strumentale che serve di introduzione.

NUOVE FORME MUSICALI
Man mano che avanzava il XVIII secolo, lo stile del classicismo acquisiva una forma propria. La musica da camera, i concerti per solista e orchestra, le sonate e le sinfonie ebbero un’evoluzione significativa. La cosiddetta “forma sonata” rivoluzionò dal profondo queste composizioni; si trattava di una maniera molto concreta di organizzare la musica all’interno di uno stesso brano.
Ognuna di queste composizioni era di solito divisa in 3 o 4 parti o movimenti, due veloci e un adagio, oppure due veloci e due adagi.
Anche gli strumenti subirono una forte evoluzione. Si diffuse ampiamente il pianoforte, per il quale si scrissero innumerevoli opere, tra le quali spiccano le sonate e i concerti con orchestra. Inoltre, si utilizzavano sempre più gli strumenti a fiato (gli ottoni) nelle orchestre: questo diede alla musica maggiore sonorità.

I COMPOSITORI DEL CLASSICISMO
Come abbiamo detto, i tre maggiori compositori del classicismo musicale sono stati, in ordine cronologico, Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Ognuno di loro, con il suo stile peculiare, rivoluzionò la musica dell’epoca attraverso idee geniali e originali modi di scrivere musica.
Un fatto di grande importanza avvenuto durante il classicismo è che i musicisti, a poco a poco, cominciarono a comporre la musica e a guadagnarsi da vivere in maniera indipendente, senza dipendere cioè dall’essere stipendiati da una corte di aristocratici.

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