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domenica 16 ottobre 2011

MUSICA INDIANA

MUSICA INDIANA



Basata sul sistema melodico dei raga e su quello ritmico dei tala, questa musica risale ai canti vedici dei primi colonizzatori indù, ma raggiunse la sua forma attuale negli ultimi quattro o cinque secoli. Il suo sviluppo millenario è documentato in una serie di trattati teorici, scritti per lo più in sanscrito.

E` caratterizzata da melodie solistiche o all'unisono, molto spesso accompagnate da un bordone, e dai cicli ritmici.

La musica sacra indiana è caratterizzata da una struttura che concilia la meditazione, amplificando l’ascolto di ciò che è al limite tra l’oggettivo e l’immaginario, tra il proprio mondo interno e l’ambiente esterno, per cui si addice ad un utilizzo riflessivo sui rapporti tra mente e corpo.

E' una musica lontana dalla nostra tradizione occidentale, che ha tuttavia anche per noi un fascino coinvolgente e misterioso. Anche l'arte della danza in India ha le sue radici nell'antichità, come dimostrano sculture e dipinti i cui esempi risalgono a 4000 anni fa. La danza è sempre stata forma di devozione ed espressione di emozione e sentimenti, nata da pulsioni religiose e basata soprattutto sulla ricca tradizione indù

In India la musica accompagna e avvolge come in un bozzolo tutta la vita dell'uomo. Il canto celebra le gesta degli dei, sottolinea le festività, scandisce i ritmi stagionali della natura e porta gioia al lavoro del contadino, del barcaiolo, del cammelliere.La musica indiana, dapprima articolata in sole tre note, poi cinque, poi sette, si arricchì in seguito di semitoni; oggi la melodia è costruita su una scala che comprende ventidue microtoni e crea infinite gamme di variazione.

Tra gli strumenti utilizzati dalla musica indiana occupano un posto di rilievo gli strumenti a corda come la vina e il sitar; tra gli strumenti a percussione, fondamentali per mantenere i cicli dei tala, vi sono il pakhawaj e il tabla.; numerosi anche gli strumenti a fiato (srnga, shahnai, bansri).

In Occidente, il rappresentante più noto della musica indiana è il compositore e sitarista Ravi Shankar.

Strumenti musicali dell’India:

Sitar: E’ una specie di liuto antico che in origine era dotato di tre corde (Si = 3 ) (Tar = Corde), ed è una combinazione della Vina indiana e del Tamburo persiano, è stato inventato dal famoso musicista Amir Khusrau vissuto nel XIII sec



Tambura: E’ una specie di liuto bordone, come forma simile al Sitar ma privo di tasti incurvati lungo il manico. Le corde variano da quattro a sei, i modelli più sofisticati possono essere provvisti anche di una serie di corde simpatiche.



Santoor: Il Santoor a percussione è un Salterio con cassa armonica, le cui corde vengonopercosse da martelletti di legno.




Bansoori: Flauto in bambù con imboccatura traversa, tipico della musica classica indiana.
Esistono diverse misure e secondo della misura, varia l’intonazione più o meno alta o bassa.


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