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domenica 16 ottobre 2011

NUOVI SISTEMI DI COMPOSIZIONE

NUOVI SISTEMI DI COMPOSIZIONE
Il compositore ungherese Bela Bartók ideò un metodo compositivo molto personale, che si allontanava dalla forma tradizionale di scrivere la musica. Sfruttò moltissimi elementi folcloristici della sua terra, sia ritmi sia melodie, e cominciò a usare il piano come strumento di percussione.

All’inizio del secolo, inoltre, si sviluppò la dodecafonia: si utilizzarono, per scrivere musica, le 12 note di cui è formata una scala cromatica (a differenza della tradizionale scala diatonica, che ha 7 note), seguendo una serie di norme piuttosto rigide. Questa innovazione diede origine a una musica “strana”, diversa, nella quale non c’erano più le melodie a cui si era abituati fino a quel momento. I compositori dodecafonici più importanti sono Arnold Schönberg, Alban Berg e Anton von Webern, attivi nei primi trent’anni del secolo. La loro influenza sulla musica posteriore fu decisiva.

L’atonalità fu un altro metodo di composizione, con il quale si vollero annullare tutti i legami che c’erano stati fino ad allora tra i suoni. I suoi sostenitori furono i tre compositori sopra citati. Normalmente, se non si capisce come sono costruite le opere atonali, questi brani sembrano privi di senso!

Il neoclassicismo, che comparve a partire dal 1920, volle recuperare i metodi tradizionali di composizione, mischiandoli con un linguaggio musicale più moderno. Si trattava, insomma, di unire passato e presente. Rappresentanti di questo movimento furono i grandi compositori Igor Stravinskij, Paul Hindemith, Sergej Prokof’ev, Dmitrij Šostakovič e Aron Copland.

LA COMPARSA DELL’ELETTRONICA

La musica elettronica ha svolto un ruolo molto importante nella musica contemporanea, e alcuni compositori hanno utilizzato suoni e strumenti elettronici nelle loro creazioni. Alla fine degli anni Sessanta, innumerevoli studi in tutto il mondo erano dotati di strumenti elettronici a disposizione dei compositori e degli interpreti.

In diverse occasioni, durante gli ultimi cent’anni, sono stati realizzati esperimenti musicali molto bizzarri, come registrare il suono di un elicottero accompagnato da strumenti musicali, o salire sul palcosenico con una ruota d’automobile e girare con essa attorno al pianoforte, mentre, di tanto in tanto, si suona qualche nota sullo strumento. Se c’è stata una parola d’ordine nella musica dell’ultimo secolo, questa è stata innanzitutto originalità.

I GRANDI COMPOSITORI

Altri grandi compositori del Novecento, indipendentemente dal sistema che hanno utilizzato per creare la loro musica, sono Olivier Messiaen, Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, Alberto Ginastera, Iannis Xenakis e John Cage.

Tra gli italiani, ricordiamo Goffredo Petrassi e Luigi Dallapiccola, pionieri della dodecafonia in Italia, oltre a Luigi Nono, Bruno Maderna e Luciano Berio.



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